Il potere dell’esempio a tavola

Il potere dell’esempio a tavola

Il potere dell’esempio a tavola: come il comportamento dei genitori influenza il gusto, le emozioni e le abitudini alimentari dei figli

Educazione alimentare dei bambini: l’esempio  che nutre (prima ancora del cibo)

I bambini imparano osservando. Prima ancora di capire le parole, assorbono i gesti, i comportamenti e le emozioni che li circondano. Anche a tavola, l’esempio dei genitori diventa il principale “insegnante” del gusto.
Se mamma e papà mostrano curiosità verso nuovi alimenti, apprezzano frutta, verdura e piatti variati, i figli tenderanno a fare lo stesso. Al contrario, se vedono spesso rifiuti, smorfie o commenti negativi (“non mi piace”, “che schifo”), è probabile che li imitino.

Diversi studi (Vedi “Per approfondire”) confermano che le preferenze alimentari dei bambini si formano nei primi anni di vita e sono fortemente influenzate dal contesto familiare. Il cibo, infatti, non è solo nutrimento, ma un linguaggio affettivo: attraverso la condivisione dei pasti, i piccoli imparano cosa è “normale” mangiare e come rapportarsi al cibo.

Il modello genitoriale: tra emozioni, routine e coerenza

Essere un “modello positivo” non significa essere perfetti. Significa, piuttosto, mostrare coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa.
Se parliamo dell’importanza della frutta, ma non la mettiamo mai nel piatto, il messaggio perde forza. Se invitiamo il bambino ad assaggiare un cibo nuovo, ma noi stessi lo evitiamo, difficilmente sarà motivato a provarlo.

Il modo in cui viviamo i pasti ha un impatto altrettanto importante:

Mangiare con serenità e senza fretta aiuta il bambino ad associare il momento del pasto a emozioni positive.

Evitare ricatti (“se mangi le verdure, ti do il dolce”) o forzature (“devi finire tutto”) insegna l’ascolto dei segnali di fame e sazietà.

Coinvolgere i figli nella preparazione dei pasti li rende più curiosi e disposti a sperimentare.

Call to Action: 5 azioni pratiche per educare con l’esempio

  1. Mangia insieme a tuo figlio: anche solo un pasto al giorno condiviso crea connessione e fiducia.
  2. Mostra entusiasmo per i cibi sani: commenta positivamente (“che profumo questo piatto!”, “adoro i colori di questa insalata”).
  3. Proponi, non imporre: offri più volte lo stesso alimento in modi diversi, senza pressioni.
  4. Coinvolgilo nella scelta e nella preparazione: fare la spesa insieme o lavare le verdure trasforma il cibo in un gioco.
  5. Crea un ambiente coerente: limita la presenza costante di snack e dolci in casa. I bambini imparano a scegliere ciò che trovano disponibile.

In sintesi…

L’educazione alimentare inizia molto prima che il bambino tenga il cucchiaio in mano: comincia con gli sguardi, i gesti e le abitudini dei genitori. Ogni volta che ci sediamo a tavola, comunichiamo qualcosa — e spesso, senza parole, insegniamo più di quanto pensiamo.

Educare al gusto è un percorso di famiglia: passo dopo passo, esempio dopo esempio.


Per approfondire

Se avete tempo e siete curiosi di scoprire qualcosa in più su come il comportamento dei genitori influenzi le abitudini alimentari dei bambini, ecco due letture scientifiche interessanti.

RICORDATE:

Quando si tratta di alimentazione e salute, è sempre importante informarsi attraverso fonti scientifiche affidabili e aggiornate.

1. The correlation between different operationalisations of parental restrictive feeding practices and children’s eating behaviours: Systematic review and metaanalyses (2022)

  • Analizza in particolare le pratiche genitoriali restrittive (es. limitare l’accesso ad alcuni alimenti) e come siano correlate a comportamenti alimentari “mal-adattivi” nei bambini (es. maggiore responsività al cibo, selettività, etc.).
  • Interessante perché evidenzia che non solo il “modello positivo” ma anche certe pratiche genitoriali possono avere impatto (spesso negativo) sulle preferenze/alimentazione dei figli.

2. The Influence of Parental Dietary Behaviors and Practices on Children’s Eating Habits (2021)

  • Review narrativa che raccoglie evidenze sul legame fra comportamenti alimentari dei genitori (quello che fanno loro) e quelli dei figli.
  • Sottolinea che i pasti in famiglia (“family meals”) e la presenza di modelli positivi sono tra i fattori più influenti.

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💡 Approfondimento Nutrizionale

Gli articoli di questo blog sono realizzati dalla nutrizionista Dottoressa Elisabetta Picchi in collaborazione con Bèbeboom, per offrire contenuti accurati e scientificamente validati su alimentazione e benessere.


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